
Porpora senile: ematomi spontanei negli anziani
La maggior parte degli anziani, superata una certa età, viene colpita da porpora senile, conosciuta anche come porpora di Bateman o, più semplicemente, emorragie cutanee.
La prima descrizione è stata data nel 1818 da Thomas Bateman, appunto, un dermatologo britannico che l’ha definita “un’inclinazione ai lividi”. Non a caso, infatti, le persone anziane hanno una pelle più fragile e sottile, di conseguenza è più esposta ai lividi che, in un primo momento, appaiono di un colore rosso che tende al viola.
Solitamente gli ematomi compaiono sugli avambracci, ma possono manifestarsi anche nelle mucose di bocca e organi interni. Se, a primo impatto, potrebbero far pensare a un trauma, in realtà la porpora senile può scaturire anche da un micro-trauma capace, però, di generare ecchimosi e petchie (cioè delle macchioline viola molto piccole).
Si presenta nell’11,9% degli adulti over 50, prevalentemente in coloro che si espongono maggiormente ai raggi solari; è quasi un’esclusiva degli anziani con età superiore ai 60 anni e aumenta del 25% nelle persone anziane over 90.
Le cause della porpora senile
In molti pensano che la porpora senile sia una conseguenza della carenza di vitamine e minerali; in realtà le cause sono da ricercare altrove:
- raggi UV: l’eccessiva esposizione al sole e le radiazioni ultraviolette indeboliscono i tessuti connettivi che trattengono i vasi sanguigni nella matrice e che, con la vecchiaia, diventano ancora più fragili e sottili;
- farmaci: un uso smisurato di anticoagulanti, in particolare aspirina e steroidi;
- malattie vascolari;
- diabete;
- trombocitopenia: una carenza di piastrine nel sangue che causa sanguinamento nei tessuti e, quindi, lividi;
- non-trombocitopenico: disturbi della coagulazione del sangue, infiammazione dei vasi sanguigni, emangioma e amiloidosi;
meningococcemia: causata da batteri, può portare alla meningite e causare infezioni del sangue ed eruzioni cutanee.
In presenza di patologie di questo tipo, il supporto del medico è a dir poco fondamentale.
I sintomi della porpora senile
La porpora senile non compare all’improvviso, da un giorno all’altro; i campanelli di allarme sono diversi ed è necessario prestarvi attenzione per evitare che il disturbo nasconda, in realtà, qualcosa di più grave. I sintomi più diffusi sono:
- pelle sottile;
- pelle che si strappa facilmente;
- lesioni di forma irregolare, di circa 4 centimetri e di colore scuro su mani, avambracci, viso e collo;
- macchie giallastre o marroni al posto dei lividi viola;
- lividi che compaiono anche in assenza di traumi;
- lividi recidivi.
Una caratteristica che può far pensare fin da subito alla porpora senile è che i suoi lividi, a differenza di quelli regolari, non cambiano colore ma rimangono viola fino a quando non scompaiono. In alcuni casi, al loro posto possono comparire macchie gialle o marroni, in modo passeggere o permanente.
Come diagnosticare la porpora senile
La diagnosi della porpora senile può essere effettuata dal medico di base che richiederà una serie di esami per rilevare il problema e risalire alla causa: valutazione di mani, gambe, collo, viso e ascelle per individuare i lividi e test di laboratorio per piastrine, fragilità capillare e di emostasi.

In molti casi, poi, si utilizza la diagnosi differenziata della porpora senile, che sfrutta un lungo elenco di esami diagnostici per esaminare due o più condizioni che presentano sintomi simili:
- emocromo completo con emocromo con conta differenziale;
- PT, aPTT con INR;
- esame delle urine, in modo da escludere la porpora di Henoch-Schonlein, cioè un’infiammazione dei piccoli vasi sanguigni;
- test di funzionalità epatica LFT, per escludere l’epatite;
- velocità di sedimentazione eritrocitaria VES o CRP o proteina C reattiva, per rilevare potenziali malattie vascolari;
- RFT-test di funzionalità renale;
- pelle e emocolture;
- fattore reumatoide RF.
In questo modo, il medico è in grado di capire se si tratti o meno di porpora senile.
Come trattare la porpora senile
La porpora senile è una condizione che non richiede alcun trattamento: le lesioni, solitamente, si risolvono da sole e non provocano complicazioni per la salute. L’unico problema sta nella cronicità, quindi chi ne è affetto deve conviverci per tutta la vita. In ogni caso, al comparire delle prime macchie, è sempre consigliato rivolgersi al medico di base.
Per una questione prettamente estetica, è possibile assumere retinoidi topici, che servono a rallentare l’invecchiamento della pelle e, di conseguenza, a ridurre l’aspetto della porpora senile. In alternativa, si possono valutare i bioflavonoidi di agrumi, rimedi del tutto naturali che, se assunti 2 volte al giorno, apportano grandi risultati. Alcuni pazienti, poi, riscontrano sollievo con l’applicazione dell’Arnica Montana, dalle proprietà antinfiammatorie e in grado di controllare il sanguinamento che sta alla base della porpora senile.